lunedì 13 febbraio 2012

BISCOTTI AL BURRO SALATO: UN PO' SHORTBREAD, UN PO' MELIGHE PIEMONTESI, UN PO' PALETS BRETON (e una novità)









Questi deliziosi biscotti nascono da una necessità e, come spesso accade, a volte le circostanze casuali danno vita alle conseguenze migliori! Dovevo, per dirla tutta, rendere omaggio al burro salato dimenticato in frigo.


E se penso all'entusiasmo con cui lo abbiamo comprato qualche tempo fa...Povero burro! E' solo che questo periodo è così denso di impegni da relegare la cucina ad un posticino piccolo piccolo, in uno spazio tra una cosa da fare e l'altra. Di solito non succede, ma adesso è così. Quindi il mio caro burro salato è stato salvato in extremis e ha fatto una fine decisamente buona. La mia idea era quella di fare gli shortbread di Sigrid dal libro "Regali golosi". Quale migliore occasione, dato che biscotti così burrosi raramente compaiono nella nostra dispensa? Ora avevo finalmente il pretesto per prepararli. Poi ho deciso di optare per la versione "integrale": amo i biscotti grezzi e ruvidi. Quindi, zucchero di canna, farina integrale... Ma al momento di miscelare le farine mi è venuto così, spontaneo, aggiungere un po' di farina di polenta bio, macinata a pietra. Sarà che da queste parti i biscotti di farina di grano turco sono abbastanza di moda :))), sarà che io nutro una vera passione per le paste di meliga (o melighe, così le chiamamo qui in Piemonte)...Alla fine un buon 40 grammi di farina gialla è finita nell'impasto, insiema alla scorza di mezzo limone bio. Bene, questi biscotti ci sono piaciuti fin dal primo assaggio, ancora caldi, rubati alla teglia! E ora comprerò il burro salato APPOSTA per farli!


BISCOTTI AL BURRO SALATO


250 g di FARINA INTEGRALE

50 g di FARINA O

50 g di FARINA DI POLENTA macinata a pietra

210 g di BURRO SALATO

120 g di ZUCCHERO DI CANNA

4 cucchiaio di LATTE INTERO


Setacciare tutte e tre le farine con lo zuccehero di canna. Aggiungere il burro a pezzetti sfregando l'impasto con le dita senza scaldarlo troppo. Quando si raggiunge la consistenza di grosse briciole aggiungere le cucchiaiate di latte poco per volta. Magari ne basteranno 2 o 3 cucchiai: il composto dovrebbe compattarsi

facilmente a questo punto. Formare quindi una palla leggermente schiacciata e metterla in frigo per un paio d'ore. Io l'ho lasciato al fresco tutta la giornata...

Riprendere poi l'impasto, (sarà un po' duretto, quindi va scaldato un po' tra le mani) stenderlo fino ad uno spessore di mezzo centimetro e ritagliare i biscotti.

Cuocerli poi per una mezz'oretta a 160°C.





Belli vero i quadri sopra? :)


D'ora in avanti vorrei mischiare un po' le carte: quelle della mia passione per la cucina e il buon cibo...e quella della passione per l'arte (che sarebbe anche il mio lavoro, poi).

Quindi eccovi un'artista giovane, interessante, brava. Elena MIRANDOLA. Usa come sfondo per i suoi lavori dall'inconfondibile segno grafico, carte colorate, da parati, da regalo, mappe e carte geografiche....

Chi l'ha detto che arte e cibo non vanno d'accordo? A Parigi esiste persino una manifestazione che vede i migliori chef internazionali trasformare opere d'arte in fantasiose e golose pietanze. Io la trovo una cosa deliziosa!


Per restare in tema dolce, una delle foto mostra una particolare carta con muffins e teapot (che io adoro); e per richiamare San Valentino, appena passato, uno dei suoi cuori su carta "ingioiellata".


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