Gli agretti, o barba di frate che dir si voglia, sprigionano un profumo inconfondibile mentre bollono in acqua...La cucina è inondata di luce, del sole ancora timido e leggero di marzo. Sbircio la facciata di San Gregorio dalla finestrella: fa capolino tra la menta e il rosmarino.
L'aroma del caffè sta lentamente cedendo il suo posto a quella di erba di prato, fresca e frizzante: questo è ciò che mi immagino annusando gli steli robusti e verdi appena scolati dall'acqua di cottura. Visti così sembrano alghe marine o, ancor di più, un'erba magica e misteriosa che qualche fata sta cercando per un incantesimo segreto...
La ricotta è una nuvola soffice, come nei sogni di bambina, sa di latte e un po' di panna.
Basta poco per sentire la primavera, no? O magari c'è chi la percepisce da una gemma su un ramo, dalle primule sul crinale della salita che porta a casa...o dai profumi di cucina che improvvisamente cambiano e si fanno strada per la via, attraverso una finestrella che da oggi molto spesso resterà aperta....
PANCAKE DI AGRETTI
1 ciuffone di agretti
circa 100 gr di ricotta freschissima, lasciata scolare qualche ora
2 uova felici
3-4 foglioline di menta
scorza di mezzo limone
pepe nero
sale marino
Tagliare le radici agli agretti e lavarli per bene. Farli sobbollire per 5 minuti, poi, una volta raffreddati, strizzarli per bene e tagliuzzarli fino a renderli lunghi un paio di centimetri. Mescolarli alla ricotta e alle 2 uova con un cucchiaio di legno. Aggiungere le foglioline di menta spezzettate, un po' di pepe e la scorza di mezzo limone. Sale marino quanto basta.
Scaldare un po' di olio e.v.o. in un padellino da pancake o da frittata. Lasciare scivolare il composto quando l'olio è ben caldo. Quanto l'impasto si rapprende e comincia ad aprirsi qualche buchino, con una palettina controllare la consistenza della frittata. Se è pronta girarla aiutandosi con un coperchio. Far cuocere anche dall'altro lato per 3 minuti circa.
Il pancake è pronto. Soffice come una nuvola, profumato come un prato di primavera.