Qui a Cherasco, dove vivo io, il mercato settimanale è il giovedì mattina.
Io nutro un grande interesse (per non dire che sono una fanatica) per i mercati. E poi, per una come me che si nutre al 90 % di verdura, sono di importanza vitale i mercati dei contadini, ovvero dal produttore direttemente sulla mia tavola (cioè del consumatore).
Quello di Cherasco è un mercato ridotto all'essenziale, ma c'è comunque tutto ciò serve per vivere.
Ci sono tre banchi di verdura e frutta, c'è il camioncino del pesce, quello dei formaggi locali e poi tutta una serie di cose da "vecchio paese del Piemonte". Come il tizio che vende stoffe che è lì da quando ero piccola (molti dei nostri abitini da bimba cuciti da nostra madre...ecco la stoffa veniva già da questo banco del mercato, per dire).
E poi sono pur sempre nipote di due nonni che se non li si obbligava qualche anno fa ad andare in pensione e a interrompere quella faticosa (ma affascinante) vita lavorativa, a quest'ora erano ancora lì a vender pigiami e calze e a prender freddo!
Certo, se penso che quando ero in vacanza da scuola, in estate, supplicavo mia madre di lasciarmi andare con loro a fare i mercati, sul furgoncino Volkswagen alle 5.30 della mattina...Che belle colazioni con la nonna, ogni giorno in un caffè diverso, in una città diversa. Quante facce e quanti bei ricordi...
Insomma, che mi arrivi da lì la passione per i market?? Forse...
Essendo appunto un'assidua frequentatrice di mercati anche oggi, ho un bell'elenco per aiutarmi a ricordare giorno, città/paese dei dintorni, per non perdermene mai uno. Così, quando ho un po' di tempo, o voglio semplicemente rilassarmi e farmi del bene, parto e vado a fare una bella visita, talvolta a Cuneo, talvolta a Bra, Dogliani, la Morra e così via.
Ma c'è un posto che più di ogni altro mi piace e mi affascina e che (anche se recentemente si è colorato di una sfumatura un tantino "turistica" ma infondo, benvenga!) sa davvero di antico. Si tratta del "mercà d'le fumne" nella meravigliosa città di Saluzzo. Per chi non conoscesse questo paese,(perchè? c'è forse qualcuno che non è mai stato a Saluzzo???) beh, è un luogo davvero incantevole!
Qui tutto sa di antico e di misterioso, basta fare un giro nei vicoli della parte alta, dove si trova l'ex carcere della Castiglia, antico castello del '200 dei Marchesi di Saluzzo; una miriade di stradine, scalette, e viuzze che portano sempre in qualle incantevole piazzetta o giardino. Il tutto con quell'atmosfera leggermente decadente, comune a molte cittadine limitrofe, ma che comunque ha il suo perchè.
Il "mercà d'le fumne" (letteralmente "il mercato delle donne" in piemontese), si svolge in una di queste piccole vie, chiamata "porti scur" (portici bui). Queste anziane contadine, fazzoletti legati sotto il mento, in questo angolo senza tempo, vengono a vendere ciò che arriva dai loro piccoli orti: verdure e frutti (per lo più mele e pere in questa stagione, qualche kaki o melograno, nocciole e castagne). E poi commoventi mazzi di fiori di campo e di giardino, uova fresche, qualche volta anche formaggio. Non stupitevi se peseranno i vostri ortaggi su vecchie bilance di ferro con i pesi, è una prassi!Vi lascio qualche immagine relativa al mio bottino al ritorno da Saluzzo...Purtroppo non avevo la macchina fotografica con me, ma la prossima volta la porterò e cercherò di essere discreta per rubare qualche espressione...
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